Questo sito si propone di far conoscere la storia della Città di Vittoria, nell’ambito di quella dell’antica Contea di Modica (odierna provincia di Ragusa) e della Sicilia
Perché un blog intitolato alla storia di Vittoria?
Mi sono deciso a far nascere questo sito perché non ne posso più di leggere le innumerevoli sciocchezze che spesso circolano sulla nostra storia.
Nasce pertanto un nuovo sito per far conoscere la storia della Città di Vittoria, nell’ambito di quella dell’antica Contea di Modica (odierna provincia di Ragusa) e della Sicilia.
In questi ultimi tempi Vittoria non gode di buona fama, a causa di vicende amministrative e giudiziarie che hanno causato lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose: questo ha dato a volte la stura a dimenticare cosa sia -e soprattutto cosa sia stata- Vittoria nella storia siciliana.
Nata ai primi del Seicento, Vittoria già nel corso del Settecento era rinomata per i suoi vigneti e oggetto delle riflessioni di Domenico Sestini, fiorentino e bibliotecario del principe di Biscari (1775) e poi dell’abate Paolo Balsamo, uno dei primi professori di Agricoltura nell’Accademia (poi Università) palermitana (nonché protagonista della stagione costituzionale del 1812), che nelle sue lezioni (1800-1808) e nel suo Viaggio nella Contea di Modica (1808) spesso parla di Vittoria. Divenuta nell’Ottocento -grazie ad un assai dinamico “ceto civile” formatosi nel Settecento- uno dei maggiori centri vinicoli della Sicilia (con la produzione soprattutto di frappato), superata la distruttiva crisi della fillossera, diversificò le sue coltivazioni in vigneti agrumeti ed ortaggi (fra cui il pomodoro). Raggiunto anche in questo settore un livello di avanguardia, alla fine degli anni ’50 del Novecento alcuni coltivatori introdussero la serricoltura, causa di un enorme mutamento economico e sociale. Pur con gravi e ricorrenti crisi, Vittoria oggi è la nona città della Sicilia per popolazione ed uno dei maggiori mercati ortofrutticoli del Paese.
La ricchezza della sua economia nel passato la pose anche all’avanguardia di movimenti politici e sociali, essendo stata la culla del socialismo nell’allora provincia di Siracusa ai primi del Novecento e poi città “rossa” per eccellenza, con la più forte sezione del Pci della provincia di Ragusa dal dopoguerra agli anni ’90 del Novecento. Oggi, pur in un panorama politico mutato, la città ancora è una potenza economica e la sua storia non è assolutamente riducibile ad una vicenda criminale, più o meno romanzata.
A Vittoria, al suo territorio e ad alcuni Vittoriesi, dalla fine degli anni ’80 ad oggi ho dedicato numerose ricerche e pubblicazioni, che ho voluto raccogliere nel sito, perché ogni internauta interessato abbia immediatamente un’idea del materiale esistente sulla nostra città.
Non mi nascondo il desiderio che il sito contribuisca a combattere ed eliminare i numerosi e sciocchi luoghi comuni che spesso circolano non solo su internet ma anche tra gli stessi cittadini di Vittoria sulla storia della loro città. Nel sito -aggiornato in continuazione- sarà possibile trovare quindi notizie basate su documenti a volte inediti. In sintesi, nel sito sono contenuti:
a)alcuni dei miei post su fb, articoli e brevi saggi da me pubblicati nel corso degli ultimi anni, suddivisi in alcune categorie (personaggi, eventi, feste e tradizioni, cultura etc. etc.);
b)le copertine delle mie pubblicazioni a stampa (i cui testi sono però anche on line su amazon);
c)i titoli delle mie pubblicazioni digitali (e-books) on line su amazon.it;
d)una biblioteca di opere selezionate di autori vittoriesi o su Vittoria.
Insomma, chi volesse sapere qualcosa su Vittoria potrà attingere al sito per conoscere cosa è stato scritto negli anni sulla nostra città. Ovviamente sarà possibile copiare solo alcuni dei miei articoli, mentre i testi a stampa (spesso esauriti) sono reperibili nel formato e-book pubblicato nella piattaforma kdp.amazon.it
Naturalmente, il tutto è un work in progress. Si tratta di un esperimento. Vediamo che succede…
Nasce pertanto un nuovo sito per far conoscere la storia della Città di Vittoria, nell’ambito di quella dell’antica Contea di Modica (odierna provincia di Ragusa) e della Sicilia.
In questi ultimi tempi Vittoria non gode di buona fama, a causa di vicende amministrative e giudiziarie che hanno causato lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose: questo ha dato a volte la stura a dimenticare cosa sia -e soprattutto cosa sia stata- Vittoria nella storia siciliana.
Nata ai primi del Seicento, Vittoria già nel corso del Settecento era rinomata per i suoi vigneti e oggetto delle riflessioni di Domenico Sestini, fiorentino e bibliotecario del principe di Biscari (1775) e poi dell’abate Paolo Balsamo, uno dei primi professori di Agricoltura nell’Accademia (poi Università) palermitana (nonché protagonista della stagione costituzionale del 1812), che nelle sue lezioni (1800-1808) e nel suo Viaggio nella Contea di Modica (1808) spesso parla di Vittoria. Divenuta nell’Ottocento -grazie ad un assai dinamico “ceto civile” formatosi nel Settecento- uno dei maggiori centri vinicoli della Sicilia (con la produzione soprattutto di frappato), superata la distruttiva crisi della fillossera, diversificò le sue coltivazioni in vigneti agrumeti ed ortaggi (fra cui il pomodoro). Raggiunto anche in questo settore un livello di avanguardia, alla fine degli anni ’50 del Novecento alcuni coltivatori introdussero la serricoltura, causa di un enorme mutamento economico e sociale. Pur con gravi e ricorrenti crisi, Vittoria oggi è la nona città della Sicilia per popolazione ed uno dei maggiori mercati ortofrutticoli del Paese.
La ricchezza della sua economia nel passato la pose anche all’avanguardia di movimenti politici e sociali, essendo stata la culla del socialismo nell’allora provincia di Siracusa ai primi del Novecento e poi città “rossa” per eccellenza, con la più forte sezione del Pci della provincia di Ragusa dal dopoguerra agli anni ’90 del Novecento. Oggi, pur in un panorama politico mutato, la città ancora è una potenza economica e la sua storia non è assolutamente riducibile ad una vicenda criminale, più o meno romanzata.
A Vittoria, al suo territorio e ad alcuni Vittoriesi, dalla fine degli anni ’80 ad oggi ho dedicato numerose ricerche e pubblicazioni, che ho voluto raccogliere nel sito, perché ogni internauta interessato abbia immediatamente un’idea del materiale esistente sulla nostra città.
Non mi nascondo il desiderio che il sito contribuisca a combattere ed eliminare i numerosi e sciocchi luoghi comuni che spesso circolano non solo su internet ma anche tra gli stessi cittadini di Vittoria sulla storia della loro città. Nel sito -aggiornato in continuazione- sarà possibile trovare quindi notizie basate su documenti a volte inediti. In sintesi, nel sito sono contenuti:
a)alcuni dei miei post su fb, articoli e brevi saggi da me pubblicati nel corso degli ultimi anni, suddivisi in alcune categorie (personaggi, eventi, feste e tradizioni, cultura etc. etc.);
b)le copertine delle mie pubblicazioni a stampa (i cui testi sono però anche on line su amazon);
c)i titoli delle mie pubblicazioni digitali (e-books) on line su amazon.it;
d)una biblioteca di opere selezionate di autori vittoriesi o su Vittoria.
Insomma, chi volesse sapere qualcosa su Vittoria potrà attingere al sito per conoscere cosa è stato scritto negli anni sulla nostra città. Ovviamente sarà possibile copiare solo alcuni dei miei articoli, mentre i testi a stampa (spesso esauriti) sono reperibili nel formato e-book pubblicato nella piattaforma kdp.amazon.it
Naturalmente, il tutto è un work in progress. Si tratta di un esperimento. Vediamo che succede…
Paolo Monello